Violenza di genere online: le piattaforme per tutelare ragazze e ragazzi

2 Dicembre 2020
Una bambina e sua madre sedute al tavolo usano un tablet
Redazione
Articolo a cura di NeoConnessi

La violenza di genere oggi rappresenta un grave problema di violazione dei diritti umani. Una questione quanto mai attuale che per essere contrastata necessita di iniziative di prevenzione culturale ad hoc.

Per fortuna inizia a farsi strada tra preadolescenti e adolescenti una maggiore consapevolezza rispetto a questo tema, anche se rimane elevato il numero delle vittime che subiscono molestie sia nella vita reale che in rete. Una recente ricerca IPSOS sulle opinioni e sui comportamenti dei giovani italiani riguardo ai temi della violenza e degli stereotipi di genere nel nostro Paese restituisce uno scenario in cui il 39% di loro sono quotidianamente esposti a contenuti violenti online. La categoria più a rischio è quella di ragazze e donne, alcune delle quali non hanno ancora compiuto 14 anni.

La violenza di genere online si manifesta attraverso attacchi, abusi verbali, ricatti, violazione della privacy, cyberbullismo che, in maniera diversa, hanno effetti negativi sulla vita di chi li subisce con conseguenze sia sul piano emotivo che fisico, spesso con la diretta conseguenza che anche la percezione della rete possa cambiare, portando a scegliere di rimanerne volontariamente fuori, minando così il proprio diritto alla libertà, a conoscere, informarsi ed esprimersi.

Come tutelare dunque le giovani generazioni dalla violenza di genere?

Educazione e istruzione sono le armi migliori per contrastare queste forme di violenza. Per questo motivo di seguito proponiamo una serie di risorse digitali per le e gli adolescenti di tutte le età, ma soprattutto per genitori ed educatori alle prese con questo delicato argomento.

La piattaforma Arcipelago Educativo propone il webinar realizzato nell’ambito del progetto Generazioni Connesse “Adolescenti e violenza di genere online: forme, caratteristiche, strumenti e relazioni educative per prevenirla”. Il webinar approfondisce la relazione tra violenza di genere online e offline tra adolescenti e preadolescenti attraverso l’analisi delle sue forme e caratteristiche, della sua incidenza e degli strumenti di prevenzione a disposizione, rivelandosi un valido supporto ai genitori. Attraverso gli interventi delle prof.sse Laura Pomicino e Alice Romagnoli e della dott.ssa Grazia Dell’Oro si fa luce su percorsi educativi e metodologie specifiche di intervento per avvicinare e sensibilizzare giovani ragazzi e ragazze nei confronti della violenza in ambiente digitale contro le donne.

Il Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza raccoglie all’interno della sua piattaforma studi, pubblicazioni e risorse relative al mondo minorile. Tra queste tutta una serie di siti web di progetti educativi volti a prevenire e affrontare la violenza di genere. Tra questi Gender School – Affrontare la violenza di genere, l’iniziativa promossa dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) e dal Dipartimento per le pari opportunità, ha un sito ricco di materiali, riferimenti normativi e altri documenti utili a integrare nella didattica un nuovo approccio di genere basato sulla costruzione di relazioni non discriminatorie tra ragazzi e ragazze e sulla prevenzione dei contrasti.

Inoltre per promuovere una maggiore consapevolezza sul tema fra adolescenti e giovani, ma anche fra genitori e insegnanti, l’Unicef ha lanciato Play Safe, un’applicazione educativa disponibile gratuitamente su Google Play e App Store in italiano, greco, inglese, farsi e francese.

«La violenza di genere online – si legge nel sito dell’Unicef – è un fenomeno che desta sempre maggiori preoccupazioni in Italia, con circa 800 casi di violenza sul web registrati ogni anno dalla Polizia Postale solo nel 2023. In particolare, nonostante il lieve calo di casi di adescamento online, si conferma il coinvolgimento di minorenni di età compresa tra i 10 e i 13 anni. In oltre 200 casi la fascia dei preadolescenti è stata coinvolta in interazioni sessuali online. Secondo una recente indagine dell’Unicef, inoltre, circa il 37% tra bambini e giovani è esposto a messaggi di odio e il 34% a immagini violente. Tra i casi più comuni: la diffusione non consensuale di contenuti sessuali, controllo di dispositivi digitali, minacce e stalking cibernetico».

L’app offre un gioco educativo articolato in tre livelli, che aiuta adolescenti e giovani a riconoscere e reagire alla violenza di genere online, sensibilizzando sui temi del consenso, delle relazioni sane e dei confini personali. Ogni livello fornisce istruzioni dettagliate e alla fine del gioco si totalizzano i punti. L’app prevede inoltre la possibilità di informarsi sui servizi di supporto in Italia.

La rete ci viene incontro per offrire numerose risorse e strumenti necessari ad affrontare la tematica, non resta quindi che metterli in pratica. Perché nella lotta alla violenza di genere la collaborazione e la partecipazione attiva di genitori e insegnanti è preziosa e determinante!

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